Antiprurito  

Antiprurito

Il prurito si accompagna a una sensazione di fastidio, se non di vero e proprio disagio. Può indicare disturbi e malattie della pelle: punture di insetto, ustioni ed eritemi solari, eczemi, ma anche micosi, comprese quelle più “intime”, ed herpes, nel qual caso possono essere utili delle pomate antibiotiche e antivirali. Può essere dovuto anche a malattie infettive, come la scabbia o le malattie esantematiche, le cui eruzioni cutanee sono trattate a volte con polveri al mentolo.

I principi attivi antiprurito hanno effetto antistaminico, anestetico e antisettico

I principi attivi con effetto antistaminico (prometazina, dimetindene, desclorfeniramina, definidramina, oxatomide) sono indicati per il trattamento di punture d’insetto e irritazioni cutanee localizzate (bruciore, rossore, prurito ed eritemi solari).

La lidocaina invece è un anestetico locale con attività antipruriginosa usato contro il prurito anale e vulvare.

La combinazione di principi attivi ad azione anestetica locale (benzocaina), antibatterica (alcol benzilico), antisettica e disinfettante (clorixilenolo) è indicata:

• per irritazioni cutanee, eritemi solari e ustioni minori;

• nella medicazione di escoriazioni, abrasioni e ferite superficiali.

Gli eczemi sono la malattia della pelle più diffusa

Le diverse tipologie di eczema dipendono da una maggiore sensibilità della pelle e non sono mai contagiose. Le più comuni sono:

• la dermatite atopica, un’infiammazione di tipo allergico che si manifesta diffusamente;

• la dermatite da contatto, una reazione cutanea allergica o irritativa, localizzata nell’area di contatto con la sostanza scatenante.

I sintomi comprendono arrossamento e desquamazione della pelle, vescicole e crosticine, prurito intenso. La terapia prevede creme antistaminiche, pomate al cortisone e, al bisogno, anche antistaminici per via orale e antibiotici (in caso di infezione).

L’orticaria è un’eruzione cutanea diffusa o localizzata

L’orticaria dipende dalla liberazione di istamina per l’esposizione a una sostanza verso la quale il soggetto è intollerante o allergico. Si manifesta improvvisamente con arrossamento della cute, prurito intenso e pomfi, simili a punture di insetto, con colore rosso intenso, rosa o madre-perlaceo. Poiché va bloccata l’azione dell’istamina, si applicano localmente pomate o creme antistaminiche oppure si assumono farmaci antistaminici per bocca.

Non pungono solo le zanzare

Le punture di insetto (zanzare, moscerini, vespe, calabroni, tafani, zecche, acari, pulci, ragni) possono in rari casi provocare reazioni gravi. Normalmente causano un fastidioso prurito, accompagnato da arrossamento, gonfiore e dolore più o meno marcati. Se i sintomi non regrediscono spontaneamente entro poche ore o qualche giorno, può essere necessario un antistaminico locale. Per non farti trovare impreparato, acquista un insettorepellente e un dopopuntura rinfrescante per dare sollievo alla pelle.

Con il sole, prevenire è meglio che curare

L’esposizione prolungata al sole, specialmente senza una buona protezione solare, può provocare scottature ed eritemi solari. L’eritema è un’infiammazione della pelle, che si manifesta con arrossamento, macchie, vesciche o bolle, dolore e prurito. Il trattamento prevede ovviamente il divieto di esporsi al sole, unito a un prodotto specifico o una pomata all’ossido di zinco e, in presenza di vesciche e bolle diffuse, una pomata al cortisone. I casi più gravi richiedono antibiotici per via orale e medicazioni come per un’ustione vera e propria.