Bocca e cavo orale

Dalla bocca entrano l’aria che respiriamo e il cibo che ci nutre. La bocca partecipa quindi alla respirazione e alla digestione, ma anche alla fonazione (cioè alla produzione di suoni). In più, grazie alle papille gustative localizzate sulla lingua, ci permette anche di percepire i sapori. All’esterno della bocca si trovano le labbra, internamente quello che va sotto il nome di cavo orale. Qui si trovano la lingua, il pavimento orale e il palato duro, le gengive e i denti.

La salute del cavo orale dipende anche ma non solo dall’igiene orale

La salute della bocca non va trascurata, perché è strettamente correlata al benessere generale dell’organismo. Ovviamente, dipende in larga misura dalla qualità dell’igiene orale, ma non solo.

L’alimentazione equilibrata è altrettanto fondamentale, con particolare riguardo al consumo di zuccheri, che dovrebbe essere moderato, e a quello di frutta e verdura, che andrebbero mangiati regolarmente perché le fibre stimolano la salivazione con effetti protettivi contro la carie. In più, è necessario moderare il consumo di alcol e astenersi dal fumo.

La carie è l’esempio più semplice di disturbo del cavo orale. Ma non è l’unico. Il cavo orale può subire lesioni di tipo traumatico o infiammatorio, dovute a infezioni batteriche, virali o fungine, alle protesi, alla terapia dentaria conservativa o estrattiva. La gengivite è sicuramente uno dei disturbi più comuni.

La gengivite è un’infiammazione delle gengive

La prima causa della gengivite è la placca, è la stratificazione di batteri che si deposita alla base dei denti. La gengivite si manifesta con sanguinamento quando spazzoli i denti o quando passi il filo interdentale, arrossamento e gonfiore gengivale, alito cattivo (anche dopo aver lavato i denti e usato il collutorio) e recessione gengivale (cioè le gengive si ritirano), fino alla formazione di sacche tra denti e gengive. Trascurarla significa correre il rischio che sfoci in parodontite (o piorrea), una patologia che può intaccare l’osso che sostiene il dente ed è la prima causa di perdita di denti nell’adulto.

La gengivite dipende soprattutto dalla scarsa igiene orale

La principale causa della gengivite è l’inadeguata o scarsa igiene orale, che porta all’accumulo di placca e tartaro. Giocano un ruolo anche la predisposizione genetica, l’assunzione di farmaci che alterano la secrezione di saliva (che svolge un ruolo protettivo per la salute di denti e gengive), gli squilibri ormonali e la conformazione dell’arcata dentaria, perché un allineamento non corretto dei denti può favorire la formazione di placca per la difficoltà a raggiungere alcuni punti con lo spazzolino. Anche l’età è un fattore favorente, tanto che i disturbi gengivali sono più comuni negli anziani. La gengivite, infine, può dipendere anche da un’infezione, anche di tipo virale (causata per esempio dal virus dell’herpes) o fungino (come nella candidosi).

La gengivite, come prevenirla e curarla

Se ti stai chiedendo come puoi prevenirla, la risposta è semplice: attraverso un’accurata igiene orale e controlli regolari dal dentista. Sarà il dentista stesso a suggerirti le strategie e, nel caso, i farmaci da utilizzare. Questi possono comprendere antibiotici, antidolorifici o antimicotici (come Daktarin gel a base di miconazolo), ma anche antibatterici. Uno dei principi attivi ad azione disinfettante e antibatterica utilizzati è la clorexidina digluconato (Plakout Active, Corsodyl Broxodin), sotto forma di collutorio e soluzione ma anche di spray e gel gengivale. La sua azione antisettica permette di utilizzarlo anche per proteggere dalle infezioni in caso di protesi fisse o mobili. Viene usato anche il tibenzonio cloruro (Antoral Gola pastiglie).

Tra i principi attivi con azione antinfiammatoria ci sono la benzidamina cloridrato (Tantum verde collutorio e spray), il diclofenac (Zeroflog e Dicloral collutori), il ketoprofene (Rofixdol e Oki, collutorio e spray) e soprattuto il flurbiprofene (Tantum verde Gola, Tantum verde Active Gola, Tantum verde Dol, Benactiv, Froben, Coryfin, Dolaut, Bronchenolo, Neoborocillina, Fluibron, Fenecox, in forma di collutorio, spray o pastiglie). Questi stessi principi attivi sono usati anche per il trattamento della faringite, un’infiammazione acuta della mucosa della faringe, quella che normalmente chiamiamo mal di gola.