Mal di gola  

Mal di gola

Quello che comunemente chiamiamo mal di gola è un’infiammazione acuta della mucosa della faringe, o faringite. Insorge improvvisamente e dura da qualche giorno a qualche settimana. Può interessare anche le tonsille (faringotonsillite). Colpisce frequentemente in inverno, al cambio di stagione o a causa di repentine variazioni di ...

Mal di gola

Quello che comunemente chiamiamo mal di gola è un’infiammazione acuta della mucosa della faringe, o faringite. Insorge improvvisamente e dura da qualche giorno a qualche settimana. Può interessare anche le tonsille (faringotonsillite). Colpisce frequentemente in inverno, al cambio di stagione o a causa di repentine variazioni di temperatura, o per l’uso di condizionatori nella stagione calda. È uno dei primi sintomi delle infezioni alle vie respiratorie superiori.

La faringe fa parte dell’apparato respiratorio e di quello digerente

La faringe comunica, nella parte superiore, con bocca e fosse nasali e, in quella inferiore, con faringe ed esofago. Porta sia l’aria proveniente da bocca e naso verso la laringe (da qui l’aria passa poi per la trachea e arriva infine ai polmoni) sia il bolo alimentare dalla bocca verso l’esofago.

La faringite è frequentemente virale o batterica

La laringite può essere dovuta a un’infezione virale o batterica oppure a malattie del naso e dei seni paranasali (come le riniti o le rinosinusiti). Tra le infezioni virali, le più comuni sono il raffreddore e l’influenza, seguite da pertosse, varicella, morbillo e mononucleosi. Tra i batteri, invece, i più frequenti sono gli streptococchi e, in particolare, lo streptococco beta-emolitico di gruppo A. In rari casi, l’infezione batterica è dovuta al batterio della gonorrea o della clamidia. L’alcol, il fumo di sigaretta, l’ambiente troppo secco, l’inquinamento, le polveri e altre sostanze irritanti possono favorire l’insorgenza della laringite perché rendono la mucosa più sensibile all’attacco di batteri e virus. Altri fattori favorenti sono le allergie e il reflusso gastroesofageo.

I sintomi della faringite

I sintomi comprendono difficoltà e dolore nella deglutizione, raucedine, secchezza e prurito alla gola, arrossamento della mucosa, congestione nasale, tosse, catarro, dolore alle orecchie, mal di testa, dolori muscolari e articolari, congiuntivite, febbre. Anche i linfonodi del collo possono risultare ingrossati. Contrariamente alla laringite, la faringite non comporta abbassamenti di voce (perché non interessa le corde vocali) né dolore alla gola, ma si manifesta con febbre, linfonodi del collo infiammati e tosse; dipende da allergie, infezioni alle basse vie respiratorie o esposizione a sostanze irritanti. La tracheite, infine, si manifesta invece con febbre, tosse profonda e difficoltà respiratorie.

Per trattare i sintomi della faringite possiamo assumere degli antinfiammatori

Se la sintomatologia è solo locale, possiamo usare degli antinfiammatori orali topici, generalmente in forma di pastiglie orosolubili o spray, a base di benzidamina cloridrato (Tantum Verde, Gola Action, Benzidamina Teva) o flurbiprofene (Benactiv Gola, Froben Gola, Aspigola DoAct). Hanno invece azione antisettica e antibatterica il dequalinio cloruro (Dequadin, Coryfin Gola), il cetilpiridinio cloruro (Neo-Formitrol, Cetilsa, Golacetin) e la tirotricina (Faringotricina, Golamixin). In presenza di febbre o dolori diffusi, invece, è preferibile assumere dei FANS per via orale. Se necessario possiamo usare anche un decongestionante nasale o fare delle inalazioni con un apparecchio per aerosol e dell’acqua termale. Ricordiamo sempre che gli antibiotici non servono in caso di infezione virale. Ma se sospettiamo un’infezione batterica o se i sintomi non regrediscono nell’arco di qualche giorno, sentiamo sempre il parere del medico.

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